UX Design

Inclusive design: cos’è e come utilizzarlo

8 Febbraio 2024

9 min lettura

Al giorno d’oggi, parlare di inclusività è assolutamente necessario nei processi di design: ecco l’Inclusive design. Accogliere questa tematica durante la progettazione permette non solo di creare esperienze accessibili alla maggior parte delle persone, ma anche di avere grandi successi di carattere aziendale.  Ed è per questo che si deve parlare di Inclusive Design. L’inclusive […]

Francesca De Rosas

Al giorno d’oggi, parlare di inclusività è assolutamente necessario nei processi di design: ecco l’Inclusive design.

Accogliere questa tematica durante la progettazione permette non solo di creare esperienze accessibili alla maggior parte delle persone, ma anche di avere grandi successi di carattere aziendale. 

Ed è per questo che si deve parlare di Inclusive Design.

L’inclusive Design, conosciuto anche come Design inclusivo, è un approccio che ha come obiettivo la creazione di prodotti e servizi che siano accessibili e fruibili da più persone possibili.

Ma cosa si intende con questa affermazione?

In poche parole, non vuol dire prendere in considerazione soltanto persone con disabilità.

Ma, l’inclusive design ha l’obiettivo di includere e soddisfare esigenze di una diversità di utenti, come per esempio bambini, anziani o altre persone con culture o lingue diverse. 

Garantire che il prodotto o servizio che si sta progettando soddisfi le esigenze di utenti diversi tra loro.

Inoltre, in base alle decisioni di design, le persone possono sentirsi incluse o escluse nell’utilizzo di prodotti o servizi.

Come designer abbiamo il compito di creare, tramite i nostri progetti, delle emozioni positive durante le esperienze, senza che gli utenti provino disagio o senso di esclusione nella fruizione di prodotti o servizi.

In questo articolo, andremo ad approfondire insieme proprio queste dinamiche.

Ti spiegherò brevemente cos’è l’inclusive design, la sua importanza, fino alla comprensione dei suoi principi e all’implementazione di questo approccio durante la progettazione.

Cos’è l’inclusive design

“Un buon design deve essere inclusivo” 

Come affermato all’inizio di questo articolo, con Inclusive Design o Design Inclusivo si intende un approccio che ha l’obiettivo di progettare prodotti e servizi che siano compresi e utilizzabili dal maggior numero di persone, di qualsiasi provenienza e abilità.

Con l’approccio del design inclusivo si tengono in considerazione le diverse esigenze delle persone, cercando di garantire agli utenti di utilizzare i prodotti o servizi, indipendentemente dalle loro caratteristiche personali.

In cui, per caratteristiche personali si intendono:

  • eventuali disabilità o problematiche
  • lingua
  • genere
  • età
  • background

e qualsiasi altra caratteristica che possa in qualche modo creare differenze tra le persone.

Se si tiene conto dell’ Inclusive design o design inclusivo durante il processo di progettazione di UX, senza dubbio si offriranno esperienze di prodotti e servizi che siano migliori per tutti. 

Tornando alla spiegazione dell’inclusive design: è normale che ci siano differenze tra tutte le persone, basti pensare all’età o alla lingua o alla cultura e, proprio per questo motivo, la diversità non deve essere intesa come un problema.

Al contrario, la diversità deve essere presa in considerazione ed inserita nel processo di User Experience, progettando di conseguenza prodotti e servizi in modo naturale. 

Se volessimo spiegare tale concetto in altre parole, l’inclusive design vuole soddisfare le esigenze del maggior numero possibile di utenti, e non creare prodotti o servizi che siano rivolti solo ad una parte della popolazione.

Per cercare di farti capire meglio cosa intendo, cercherò di farti un esempio molto semplice:

Prendiamo come esempio la progettazione di un’app per prenotazione voli.

Tenere conto dell’approccio del design Inclusivo durante l’intero processo di UX design, vuol dire cercare di soddisfare le esigenze degli utenti finali, tenendo in considerazione non solo le funzionalità che l’app deve avere, ma anche per esempio:

  • l’accessibilità per utenti con disabilità visiva o anche per esempio persone anziane;
  • chiarezza linguistica, utilizzando un linguaggio semplice e chiaro;
  • inclusione culturale e linguistica, dando la possibilità di poter scegliere tra diverse lingue e assicurando in questo modo accessibilità globale;
  • progettazione intuitiva con azioni chiare e guidate passo dopo passo, aiutando gli utenti con eventuali difficoltà cognitive a navigare l’app senza difficoltà.

Le caratteristiche da tenere in considerazione possono essere tante, ma è per farti capire che il design inclusivo intende includere tutti.

In generale, le esperienze di prodotti o servizi inclusivi si basano sull’empatia con gli utenti e tengono in considerazione una profonda comprensione di essi a 360°.

In particolare, quando parla di prodotti digitali, è necessario trasmettere con la UX un impatto positivo e un senso di appartenenza.

Perché è così importante l’Inclusive Design?

Di solito, le persone vengono definite come normodotati o disabili.

Spesso e volentieri, non esiste una via di mezzo, o si appartiene ad una categoria o all’altra.

Dobbiamo però essere consapevoli che questa netta suddivisione è sbagliata, soprattutto per noi designer che abbiamo un ruolo fondamentale durante il processo di progettazione.

Prima di andare avanti nell’approfondimento della tematica, voglio fare alcune precisazioni che ti aiuteranno sicuramente ad inquadrare meglio l’importanza del Design Inclusivo durante la progettazione di un’esperienza. 

La capacità delle persone, che siano sensoriali, motorie o cognitive, possono variare continuamente, e tenere in considerazione questo cambiamento nella progettazione di un prodotto o servizio porta con sè un miglioramento della User Experience (UX) e un utilizzo maggiore di esso.

La mancata comprensione delle persone durante il processo di design, può contribuire a creare prodotti o servizi che causano frustrazioni ed esclusioni negli utenti e con un conseguente insuccesso aziendale.

Per comprendere meglio la popolazione e le diversità presenti, è necessario comprendere la suddivisione tra normodotati e disabili di cui ho parlato all’inizio del paragrafo.

Perché dico questo? Ti faccio un esempio molto semplice:

Il concetto di disabilità può limitare la visione progettuale, racchiudendo tutto attorno all’accessibilità.

Ma bisogna partire da un concetto ancora più profondo.

Prendiamo in causa la popolazione Italiana: come ben saprai si parla tanto di una popolazione sempre più vecchia e di conseguenza, una popolazione che può fare fatica a star dietro a tutti i cambiamenti tecnologici.

Ovviamente, è normale che quando gli anni passano e le persone invecchiano, spesso si vive un declino delle capacità motorie, sensoriali o cognitive, ma voglio farti capire che, quando parliamo di Design Inclusivo stiamo parlando di tutte quelle persone che possono avere esigenze diverse da altre  anche solo a causa dell’età che avanza.

Ed è importantissimo far sentire queste persone incluse e parte della società.

Ovviamente, progettare in modo inclusivo, non vuol dire creare prodotti o servizi che soddisfano le esigenze di tutta la popolazione.

Questo è pressoché impossibile!

Ma vuol dire, cercare di progettare per un target chiaro e distinto, riducendo il livello di abilità richiesto nell’utilizzo di prodotto in modo da migliorare l’esperienza per il maggior numero possibile di persone in target.

Qual’è la differenza tra Inclusive Design e Accessibilità?

Molto spesso quando si parla di Design Inclusivo viene confuso con l’accessibilità, pensando che i due concetti siano la stessa cosa.

Beh, non è proprio così e ti spiegherò perché!

Posso sembrare ripetitiva, ma per comprendere fino in fondo le differenze voglio partire dal spiegare in modo estremamente sintetico le due definizioni:

  • Inclusive design, come già spiegato, è un approccio progettuale che mira a progettare prodotti e servizi considerando una varietà di utenti fin dall’inizio del processo di UX. Con l’inclusive design vengono prese in considerazioni caratteristiche personali quali età, cultura, lingua, abilità etc.;
  • Accessibilità è la capacità di fornire prodotti e servizi che siano accessibili anche per utenti con disabilità, infatti l’obiettivo principale è quello di rimuovere eventuali barriere che impediscono l’accesso e l’utilizzo di prodotti o servizi a questa tipologia di persone. 

L’accessibilità viene spesso considerata come una risposta a normative o linee guida da dover rispettare in modo tale che un prodotto o servizio sia conforme a standard di accessibilità.

In altre parole, l’accessibilità è una qualità che consente ad un prodotto digitale o in generale a qualsiasi esperienza di essere accessibile.

Mentre il design inclusivo è un approccio da seguire durante la progettazione.

Sicuramente sentirai spesso parlare di accessibilità quando si parla di design inclusivo.

E dirai, ma perché?

Per il semplice motivo che design inclusivo e accessibilità è corretto vadano di insieme durante il processo di UX design, per poter rispondere non solo agli standard esistenti, ma anche a tutte le altre caratteristiche umane.

Principi dell’Inclusive Design

Progettare tenendo conto di determinati vincoli, significa progettare bene.

Non sto qui a ripetere nuovamente cos’è l’Inclusive Design, penso tu l’abbia capito.

Voglio però approfondire il concetto parlando di quelli che sono i principi alla base dell’Inclusive Design.

Il design inclusivo pone gli utenti al centro del processo di progettazione.

L’inclusive Design promuove un approccio in cui le decisioni progettuali sono guidate dalla diversità degli utenti, in modo da creare prodotti e servizi che siano accessibili ad una vasta gamma di persone. 

Ovviamente, per creare questa tipologia di prodotti e servizi è consigliato coinvolgere gli utenti nel processo di progettazione.

Questo aiuterà a comprendere meglio le loro esigenze e progettare soluzioni aperte e inclusive.

Il design inclusivo riconosce la diversità.

L’inclusive design si basa sulla diversità degli utenti.

Diversità intesa come abilità, lingua, cultura, età e molto altro.

L’obiettivo di una progettazione inclusiva è quello di garantire a molti utenti la stessa opportunità di utilizzo di un prodotto o servizio, indipendentemente dalle differenze che ci possono essere tra le persone.

Per l’Inclusive Design è molto importante distruggere o evitare eventuali barriere durante la progettazione. 

Per capire la diversità, la parola chiave è EMPATIA.

Infatti, per comprendere le diverse circostante e progettare in modo che un prodotto o servizio sia inclusivo, è necessario comprendere i contesti emotivi dei nostri utenti.

Inclusive design consente una flessibilità d’uso.

L’inclusive design dà l’occasione di progettare in modo flessibile.

Un design flessibile vuole che si adatta alle diverse esigenze e necessità delle persone, diventando un prodotto accessibile da utenti con diversi livelli di abilità e in diversi contesti. 

Inoltre, progettare per persone con disabilità permanenti porta benefici anche ad altre tipologie di persone.

Il design inclusivo fa proprio questo, connette persone con abilità e contesti diversi tra loro, ma che si trovano in circostanze simili.

Per esempio, se si progetta una funzionalità in un prodotto digitale per persone non vedenti, la stessa funzionalità può essere utile ad un utente alla guida, in cui il suo sguardo deve necessariamente essere sulla strada. 

Inclusive design contribuisce a progettare prodotti e servizi con un’esperienza ottimale e accessibile.

Con la progettazione inclusiva, si mira a ridurre al minimo la complessità dei prodotti e aumentare la sua efficacia in modo da renderli accessibili ad un pubblico più ampio. 

È responsabilità dei designer comprendere come le loro soluzioni impattano sulle interazioni tra le persone e l’ambiente in cui vivono, e di conseguenza creare esperienze che favoriscono l’inclusione ed evitano l’esclusione.

Inoltre parlando di esclusione, è bene che tu sappia che questa può essere temporanea, come per esempio essere in un paese in cui non si conosce la lingua e durante la progettazione, è consigliato fare questa tipologia di considerazioni.

Come avrai capito, l’inclusive design è molto importante anche nell’ambito della User Experience e della User Interface.

Infatti, progettare in modo inclusivo nel digitale vuol dire creare siti, app e altri prodotti digitali che siano accessibili e utilizzabili da tantissime persone.

Come implementare l’Inclusive Design

Implementare l’inclusive design nel processo di User Experience richiede una serie di accortezze e considerazioni da tener conto.

Ci sono diverse linee guida che ti permettono di utilizzare l’inclusive design durante la progettazione.

Di seguito ne scoprirai alcune, facendo riferimento al mondo della UX:

Coinvolgimento degli utenti

La UX Research è sempre molto importante per scovare le esigenze e le problematiche dei tuoi utenti.

Per progettare in modo inclusivo coinvolgi diversi utenti che facciano ovviamente parte del tuo target finale e, se sono presenti, assicurati di includere persone con diverse abilità, età, esperienze etc. fin dall’inizio della tua ricerca.

Accessibilità digitale

Quando progetti un prodotto digitale devi stare attento a fare in modo che tutti gli utenti in target possano utilizzarlo, indipendemente da eventuali problematiche e abilità personali.

Assicurati di rispettare gli standard di accessibilità seguendo le linee di accessibilità web WCAG (Web Content Accessibility Guidelines).

Inoltre, puoi sfruttare strumenti di valutazione dell’accessibilità per testare il tuo prodotto.

Chiarezza nella Comunicazione:

Utilizza un linguaggio chiaro e comprensibile, con un buon contrasto tra testo e sfondo.

In generale, per i prodotti digitali è consigliato evitare contenuti aggressivi, ma trasmettere chiarezza e trasparenza delle informazioni che vengono comunicate.

Inoltre, assicurati di:

  • fornire istruzioni e feedback intuitivi durante le interazioni e la navigazione del prodotto;
  • strutturare i contenuti in modo accessibile e usabile, ovvero devono essere ben organizzati e facili da navigare;
  • garantire una buona leggibilità alla maggior parte degli utenti, con particolare attenzione alla scelta del font e alla dimensione.

Test con diversi utenti

Fare ricerca in modo inclusivo, significa anche condurre User Test con utenti che provengono da contesti diversi.

Cerca di osservare in modo attento e dettagliato come i diversi utenti interagiscono con il tuo prodotto.

Grazie a queste osservazioni emergeranno una serie di insight, che se tradotti in modo corretto possono migliorare l’esperienza complessiva di tutti gli utenti.

Ricorda: la ricerca è un processo continuo, quindi ti consiglio di raccogliere feedback continuamente e iterare il tuo design.

Formazione e collaborazione

Per progettare in modo inclusivo è fondamentale conoscere le best practice dell’inclusive design e dell’accessibilità.

Di conseguenza, se il tuo obiettivo è quello di progettare prodotti aperti e inclusivi, non devi smettere di studiare e informarti.

Inoltre, è molto importante collaborare con colleghi che hanno competenze diverse dalle tue, in modo da garantire un approccio alla progettazione completo. 

Design flessibile e adattivo

Come ti ho spiegato in precedenza, l’inclusive design permette di avere una flessibilità d’uso.

Quindi, per implementare l’inclusive design nei tuoi prodotti, ti consiglio di offrire opzioni di personalizzazione per consentire agli utenti di adattare l’interfaccia alle proprie esigenze, crea design che possano adattarsi alle diverse abilità degli utenti ed infine, progetta per esempio in modo che il tuo sito web, si adatti al dispositivo di utilizzo.

Così facendo, garantirai un facile accesso.

L’integrazione di queste pratiche nel processo di progettazione contribuirà a creare esperienze inclusive.

Ricordati di evitare soluzioni che possano in qualche modo escludere o discriminare determinati gruppi di utenti.

Consigli per un design inclusivo

I consigli che posso darti per creare un design inclusivo, sono molto simili alla sua implementazione nel processo di UX design.

Per semplificare la comprensione di questi, cercherò di farti una lista sintetica dei principali consigli a riguardo:

  1. Conduci User Research includendo una varietà di utenti in target e ampliando uno sguardo verso diversi ambiti e contesti;
  2. Crea diverse personas che rispecchiano le caratteristiche e i bisogni che hai raccolto in precedenza;
  3. Testa e valuta il tuo prodotto coinvolgendo, come nella ricerca, diversi utenti in target;
  4. Dai valore all’accessibilità e alle sue linee guida WCAG;
  5. Offri opzioni di personalizzazione all’interno dell’interfaccia che stai progettando, consentendo agli utenti di poter adattare l’esperienza;
  6. Stai attento al linguaggio che utilizzi: dev’essere chiaro e trasparente;
  7. Progetta una navigazione intuitiva e semplice. Cerca di ridurre al minimo la complessità e guida l’utente nella navigazione;
  8. Raccogli continuamente feedback e migliora il tuo prodotto in base alle informazioni che raccogli.

Conclusioni

In sintesi, hai scoperto l’Inclusive Design, le sue caratteristiche principali, i vantaggi e come applicarlo, insieme alle sue applicazioni comuni qualche esempio.

Se hai bisogno di un supporto con il tuo prodotto digitale, puoi contattarci oppure approfondire e migliorare le sue competenze nei nostri corsi di formazione.

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Francesca De Rosas

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