UX Design
Interaction design: cos’è e perché è importante
1 Novembre 2022
•
4 min lettura
L’interaction design (ixd) è una disciplina molto importante della User Experience Design (UX). In questo articolo scoprirai di cosa si tratta, quali sono le competenze di un interaction designer e perché è fondamentale per un prodotto digitale. Cos’è l’interaction design L’interaction design (ixd design) è la progettazione di tutte le interazioni tra gli utenti e […]
L’interaction design (ixd) è una disciplina molto importante della User Experience Design (UX). In questo articolo scoprirai di cosa si tratta, quali sono le competenze di un interaction designer e perché è fondamentale per un prodotto digitale.
Cos’è l’interaction design
L’interaction design (ixd design) è la progettazione di tutte le interazioni tra gli utenti e i prodotti.
Questa disciplina non fa riferimento ad una tipologia specifica di prodotti, però nel nostro caso parliamo principalmente di prodotti digitali (un sito web, e-commerce, un software, un’app…)
L’obiettivo dell’Interaction design è riuscire a progettare un interazione che permetta all’utente di raggiungere i propri obiettivi in maniera semplice ed efficace.
Come puoi notare ci sono molte somiglianze tra la User Experience design e l’interaction design, questo perché gran parte dell’esperienza di utilizzo di un prodotto è veicolata dalle interazioni con esso.
Cosa fa un interaction designer?
Un Interaction designer è la figura responsabile di progettare le interazioni tra il prodotto e l’utente.
Se l’azienda è molto grande e dispone di diverse risorse, è possibile che siano presenti figure due figure distinte: UX Designer e Interaction Designer, insieme ad altre figure chiave (UI Designer, UX Researcher ecc.)
Nella maggior parte dei casi però, il lavoro dell’interaction designer è un compito svolto da UX Designer.
Le 5 dimensioni dell’interaction design
Nel tempo sono state definite 5 dimensioni principali dell’interaction design, in particolare da Gillian Crampton Smith, esperto accademico di design, e Kevin Silver, senior interaction designer.
Queste dimensioni, secondo coloro che le hanno definite, rappresentano un vero e proprio linguaggio che dà forma all’interazione stessa.
Il risultato finale è l’insieme delle interazioni e della comunicazione tra l’utente e lo schermo.
Le 5 dimensioni originali sono: parole, rappresentazioni visive, oggetti fisici nello spazio, tempo, comportamenti.
Parole
Queste dovrebbero essere semplici da comprendere e scritte in modo tale da comunicare l’informazione in maniera precisa per l’utente finale.
Rappresentazioni visive
Questa dimensione è composta da tutte le rappresentazioni grafiche, visuali o illustrate; in generale tutto ciò che non è un elemento testuale.
Devono essere usate con moderazione per completare il contesto e semplificare l’apprendimento dell’informazione.
Oggetti fisici nello spazio
É la dimensione che comprende gli oggetti fisici utilizzati da parte dell’utente durante l’interazione, come lo schermo di uno smartphone, mouse e tastiera, o altri dispositivi hardware presenti.
Tempo
Rappresenta la lunghezza temporale che l’utente spende interagendo con le prime tre dimensioni sopra elencate.
Comportamenti
L’ultima delle 5 dimensioni, nonché la più recente aggiunta, racchiude tutte le reazioni ed emozioni spontanee o volontarie che l’utente vive quando interagisce con il sistema.
La storia dell’interaction design
Interaction design è un termine nato intorno al 1980, in seguito alla nascita e commercializzazione dei primi schermi. All’inizio era un adattamento della terminologia user interface design.
Nel tempo la terminologia interaction design ha preso forma ed è stata meglio definita nei tempi moderni.
Si è evoluta nella disciplina odierna che si occupa di progettare tutte le interazioni tra l’utente e lo schermo, e come abbiamo visto prima è un’area di competenze chiave per chi si occupa di progettazione dell’esperienza utente.
I principi dell’Interaction design
I principi dell’ interaction design elencati di seguito sono solo alcuni dei più importanti aspetti da tenere a mente quando si pensa a questa disciplina.
Progettare per l’obiettivo dell’utente
Questo principio si concentra sul mantenere la risoluzione del problema vissuto da parte dell’utente, in cima alla lista delle priorità.
L’approccio principale del design incentrato sull’utente, è quello di soddisfare i suoi bisogni nel momento in cui questo entra a contatto con il prodotto.
Ecco perché ricopre uno dei principi fondamentali dell’Interaction design.
Usabilità
L’usabilità è un attributo qualitativo del prodotto che definisce quanto l’interfaccia sia facile da usare per l’utente, durante l’interazione con quest’ultima.
Jakob Nielsen considera altri 5 fattori qualitativi all’interno del usabilità:
- Comprensibilità: È facile da comprendere l’interfaccia la prima volta che l’utente la incontra?
- Efficienza: una volta che l’utente ha imparato a utilizzare l’interfaccia, quanto velocemente può compiere l’azione desiderata?
- Memorabilità: Quando l’utente ritorna dopo un periodo di inattività, è in grado di ricordarsi l’utilizzo del prodotto?
- Errori: quanti errori compie l’utente Durante il processo? Esiste un modo per risolverli all’interno dell’interazione?
- Soddisfazione: quanto è piacevole l’utilizzo del prodotto durante l’interazione?
Ergonomia
L’ergonomia, non viene solo considerata per i prodotti fisici. In generale gli interaction designer considerano questa quando progettano con l’obiettivo di ridurre l’errore umano, migliorare la produttività e l’efficienza dei processi durante le interazioni.
La posizione di determinati elementi o bottoni sullo schermo, la dimensione o la distanza presente tra questi, influenzano la capacità dell’utente di interagire con l’interfaccia.
Design patterns
I Pattern sono interazioni comuni a cui gli utenti sono abituati nel contesto di utilizzo. É importante per i designer concentrarsi sul rispetto di questi senza stravolgere le interazioni, per mantenere coerenza e consistenza all’interno del prodotto.
Benefici dell’interaction design
Per migliorare le interazioni tra l’utente ed il prodotto che stai progettando, puoi provare a porti le seguenti domande stilate da digital.gov orientate al miglioramento dell’Interaction design:
- Quali azioni principali compie l’utente quando interagisce con l’interfaccia?
- L’aspetto visivo (colori, forme, dimensioni eccetera)conferisce all’utente una chiara indicazione di come i diversi elementi dell’interfaccia funzioneranno?
- Quali informazioni sono fornite all’utente al fine di comprendere il risultato che otterrà prima di compiere una certa azione?
- Sono stati messi in campo i limiti necessari per prevenire gli errori?
- I messaggi di errore forniscono all’utente un metodo chiaro per comprendere il problema e risolverlo?
- Quale feedback l’utente ottiene dopo aver compiuto l’azione?
- Quanto tempo passa tra l’interazione e la risposta/esito?
- Gli elementi dell’interfaccia hanno una dimensione tale per essere toccati/cliccati?
- La quantità di informazioni suddivisa è distribuita equamente per facilitarne la comprensione?
- Vengono utilizzati design pattern e interazioni comuni in contesti simili?
Daniele Lunassi
Design Lead