Psicologia
Psicologia della Gestalt: riassunto e applicazioni nel marketing
5 Gennaio 2023
•
6 min lettura
La psicologia della Gestalt ed il marketing sono due materie che si incontrano spesso, finendo per influenzarsi a loro volta e dando vita così a nuove forme di comunicazione che aumentano l’engagement del pubblico interessato. Uno dei movimenti psicologici che ha trovato largo impiego nel marketing e design è la corrente della psicologia della Gestalt. […]
La psicologia della Gestalt ed il marketing sono due materie che si incontrano spesso, finendo per influenzarsi a loro volta e dando vita così a nuove forme di comunicazione che aumentano l’engagement del pubblico interessato.
Uno dei movimenti psicologici che ha trovato largo impiego nel marketing e design è la corrente della psicologia della Gestalt. In questo articolo ti spiegheremo in breve quali sono i suoi principi e come vengono applicati.
Che cos’è la psicologia della Gestalt?
Gestalt è una parola tedesca che tradotta significa “forma”, quindi quando parliamo di psicologia della Gestalt, parliamo di “psicologia delle forme”.
Questa corrente psicologica si sviluppa all’inizio del ‘900 in Germania concentrandosi sullo studio della percezione delle forme e l’esperienza di interazione con esse.
Devi sapere che l’essere umano cerca di attribuire ordine e coerenza al mondo che lo circonda, in modo tale da elaborare più facilmente gli stimoli che arrivano.
Secondo la visione della Gestalt, tendiamo ad organizzare gli oggetti in gruppi coerenti, in modo da dare loro un significato.
Hai presente le linee tratteggiate centrali delle strade?
Non percepisci i singoli trattini come distinti e separati ma li percepisci piuttosto come un unico elemento, una linea tratteggiata.
Nel marketing e nel design è importante conoscere come la mente umana reagisce di fronte a delle immagini. Per questo motivo ora veniamo al succo dell’argomento, i principi e le leggi della Gestalt.
I principi della psicologia della Gestalt
Secondo la Gestalt il processo percettivo segue delle regole specifiche di organizzazione che vengono chiamate principi o leggi della gestalt.
Nelle prossime righe ti racconteremo quelli più importanti:
- Principio della vicinanza
- Principio della somiglianza
- Principio di continuità
- Principio di chiusura o completamento
- Principio di figura/sfondo
- Principio della regione comune
- Principio del punto focale
Principio della vicinanza
Quando all’interno di una composizione o di un’immagine ci sono degli elementi vicini, questi vengono percepiti come un unico elemento, mentre quelli singoli sono visti come elementi separati.
Lo sai che questo principio della psicologia della Gestalt lo vedi applicato ogni giorno?
Pensa ad un testo in una rivista o all’interno di una pagina web, se le righe di questo sono vicine allora lo percepirai come paragrafo, altrimenti se sono molto distanziate fra di loro le percepirai come singole frasi distinte.
Nell’esempio qui sotto, oltre a vedere applicato il principio della vicinanza al testo, lo noterai anche nella composizione.
Infatti, i paragrafi appena sotto all’immagine, nonostante siano separati, fanno visivamente parte di un grande rettangolo che comprende titolo, immagine e appunto i paragrafi.
Principio della regione comune
Altra legge della Gestalt, simile al principio della vicinanza, ma questo ci dice invece che gli elementi posizionati in un’area specifica, o appunto regione, sono percepiti come gruppo.
Non importa se sono diversi o se hanno applicati altri principi della Gestalt, gli elementi all’interno di quell’area continueremo a percepirli come unico insieme.
La regione comune aiuta a strutturare il contenuto e a renderlo facilmente leggibile.
Questa è una legge della psicologia della Gestalt molto usata nella User Interface, ad esempio nelle card dove possiamo raggruppare diversi elementi insieme.
Nell’esempio di Apple che trovi qui sotto, puoi vedere il principio applicato nelle card e nello sfondo, che separa questa sezione dalle altre presenti nella pagina.
Principio della somiglianza
Secondo questo principio, gli elementi simili tra di loro per colore, forma, dimensione o posizione sono percepiti come connessi fra di loro.
Nell’esempio qui sotto non percepisci 4 righe di pallini tutte insieme ma 2 righe blu e 2 bianche.
Diversi brand nei loro siti web utilizzano questo principio per sviluppare negli utenti certe abitudini di utilizzo.
Ne sono un esempio l’uso di button dello stesso colore e forma che inconsciamente insegnano all’utente dove deve cliccare.
Principio di continuità
Gli elementi disposti in una linea o in una curva morbida sono percepiti come più connessi di quelli disposti in modo casuale.
La mente tenderà sempre a seguire lo schema di linee più semplice sulla pagina, anche se non sono per forza collegate come nell’esempio qui sotto.
La continuità degli elementi può aiutare i nostri occhi a muoversi agevolmente attraverso la pagina, favorendone la leggibilità.
Nel web design puoi vedere questo principio applicato nella disposizione degli elementi nella pagina, che può seguire un movimento verticale o orizzontale come nell’esempio qui sotto di Chilly’s Bottles.
Principio di chiusura o completamento
Come abbiamo già detto in altri casi, alla nostra mente non piacciono le cose che non hanno un senso.
Devi sapere quindi che gli esseri umani percepiscono come completi anche gli oggetti che non lo sono.
Questo spiega perché nel primo esempio a sinistra qui sotto vediamo due triangoli quando invece non ce n’è neanche uno.
Il principio della chiusura è particolarmente usato anche nella creazione dei loghi, come quello di Adobe.
Principio di figura/sfondo
Come siamo in grado di dire che in un sito web un button è più in alto rispetto ad altri elementi?
Semplice, attraverso la nostra percezione che in base alle informazioni presenti e alla nostra esperienza cerca di dare una relazione agli oggetti presenti nella composizione.
La percezione degli oggetti può essere influenzata dal colore, dimensione, dalla messa a fuoco e dal contrasto.
Uno degli esempi più rappresentativi è quello dei volti e della coppa che vediamo qui sotto.
Nel web design possiamo vedere applicato questo principio quando gli elementi hanno delle ombre o colori diversi dallo sfondo, ciò ci aiuta a posizionarli nello spazio, come nell’esempio dei pop up o modali.
Principio del punto focale
Perché in una landing la call-to-action ha un colore che spicca rispetto a tutto il suo contenuto?
Perché deve distinguersi e attirare l’attenzione.
Il principio del punto focale dice che tutto ciò che si distingue visivamente attirerà naturalmente l’attenzione e manterrà il nostro interesse.
Fondamentalmente, le nostre menti notano facilmente le cose che sono in netta differenza rispetto al loro ambiente, e lo vediamo accadere nella vita di tutti i giorni.
Nella User Interface ci sono svariati modi per creare enfasi in un design, tra cui:
- Contrasti di colore (ad esempio nei button delle CTA)
- Contrasto fra dimensioni di testo e titolo
- Enfasi tipografica (ovvero grassetto e testo normale)
- Spazi bianchi e neri
Ecco un esempio dove è stato applicato il principio del punto focale, nella pagina del nostro Corso Pro in UX Research.
La psicologia della Gestalt nel marketing
Ora che hai capito quali sono i principi della Gestalt e come la nostra mente percepisce le forme, possiamo parlarti di come la Gestalt viene usata nel marketing.
I marketer (coloro che lavorano nel marketing) hanno il duro lavoro di comunicare alle persone in maniera non verbale, perciò apprezzano particolarmente questi principi perché attraverso essi possono “manipolare” le menti dei consumatori in maniera indiretta.
L’advertising è sicuramente il mezzo migliore per comunicare un messaggio alle persone, per questo motivo le immagini, suoni e colori utilizzati non sono lasciati al caso, ma sono studiati perché scatenino le nostre emozioni e facciano aumentare il tasso di conversione.
Vediamo alcuni esempi di applicazione della Gestalt nel marketing:
In questa campagna, Heinz, ha usato il principio della chiusura o completamento. Questo spiega perché vediamo subito una bottiglia di ketchup e solo dopo ci rendiamo conto che è composta da fette di pomodoro messe una sopra l’altra.
McDonald’s, in questa campagna per la Signature Collection, ha utilizzato il principio di figura/sfondo giocando così su due immagini: quella di un teatro con il sipario aperto e quella di un panino, resa visibile dalla sagoma più chiara al centro.
Coca-Cola ha sfruttato il principio della vicinanza per farci percepire un gruppo di bottiglie affiancate come un singolo sorriso. In questo modo il consumatore collegherà il brand al sorriso, sinonimo diretto di felicità e gioia.
In conclusione
Nonostante la sua popolarità nel mondo del design e del marketing, i principi della Gestalt vanno oltre a questi campi di utilizzo.
Infatti, la teoria è nata dallo studio della realtà che ci circonda tutti i giorni.
Quindi, se hai bisogno di trovare ispirazione per il tuo advertising o per progettare un’interfaccia grafica, fai una pausa e osserva ciò che ti circonda, magari la soluzione è proprio davanti a te.
Denis Simeon
UX/UI Designer