Senza categoria
UX Design
UX Specialist: il ruolo, le competenze e come diventarlo
29 Maggio 2025
•
14 min lettura
Nel panorama digitale attuale, il ruolo dello UX Specialist è diventato essenziale per garantire esperienze utente intuitive e coinvolgenti. Uno User Experience Specialist si occupa di comprendere le esigenze degli utenti e tradurle in soluzioni di design che soddisfano le aspettative degli utenti, creando connessioni durature tra il prodotto e il suo pubblico. Ma perché […]
Nel panorama digitale attuale, il ruolo dello UX Specialist è diventato essenziale per garantire esperienze utente intuitive e coinvolgenti. Uno User Experience Specialist si occupa di comprendere le esigenze degli utenti e tradurle in soluzioni di design che soddisfano le aspettative degli utenti, creando connessioni durature tra il prodotto e il suo pubblico.
Ma perché questo ruolo è così importante?
In un mondo in cui la concorrenza online è spietata, un’esperienza utente ben progettata può fare la differenza tra il successo o meno di un prodotto o servizio. Gli UX Specialist aiutano le aziende a creare esperienze che attirano nuovi clienti e li fidelizzano, contribuendo alla crescita del business.
In questo articolo esploreremo nel dettaglio chi è lo UX Specialist e cosa fa, quali competenze sono indispensabili per emergere in questa professione e come intraprendere un percorso per diventarlo. Analizzeremo come il mercato sta evolvendo, mostrando una crescente domanda di User Experience Specialist, e suggerimenti pratici per avviare una carriera in questo campo.
Sei pronto a scoprire tutti i segreti di questa professione?
Chi è un UX Specialist?
Lo UX Specialist, o User Experience Specialist, è un professionista che si dedica a progettare e migliorare l’esperienza e le interazioni tra gli utenti e i prodotti digitali. Il suo obiettivo principale è garantire che ogni esperienza utente sia semplice, intuitiva e soddisfacente e che soprattutto risponda alle esigenze del pubblico.
A differenza di un UX Designer, che si concentra principalmente sull’aspetto creativo e sulla progettazione delle interfacce, il lavoro dello User Experience Specialist si basa anche sull’analisi approfondita di dati, ricerche sugli utenti e test. Questa figura combina competenze analitiche e strategiche per identificare i problemi che gli utenti incontrano e proporre soluzioni mirate.
Inoltre, se lo UI Designer si focalizza principalmente sull’estetica e sulla grafica dell’interfaccia, lo UX Specialist abbraccia una visione più ampia, che comprende tutto il percorso utente.
In altre parole, mentre lo UX Designer e lo UI Designer lavorano su aspetti specifici, lo UX Specialist si pone come figura trasversale, unendo ricerca, strategia e design per migliorare l’esperienza complessiva.
Cosa fa un UX Specialist?
Il lavoro dello UX Specialist si articola in diverse fasi, ognuna delle quali contribuisce al successo di un prodotto. Lo User Experience Specialist si assicura che ogni decisione progettuale sia basata su dati e ricerche concrete. Dalla raccolta di feedback degli utenti alla prototipazione e al test, lo User Experience Specialist è coinvolto in ogni fase del processo e deve garantire che il risultato finale soddisfi sia le esigenze degli utenti sia gli obiettivi aziendali.
Ricerca e Analisi
Una delle prime responsabilità dello UX Specialist è comprendere gli utenti e i loro comportamenti. Questa fase include la raccolta e analisi dei dati comportamentali e l’identificazione di pain points che ostacolano l’esperienza.
Partendo dalla raccolta dati direttamente dagli utenti, ci sono diversi metodi da poter utilizzare:
Le interviste sono uno dei metodi più utilizzati nella fase di UX Research. Si tratta di sessioni individuali in cui gli utenti possono condividere esperienze, aspettative e frustrazioni. In questo caso lo User Experience Specialist ha la possibilità di approfondire informazioni qualitative degli utenti.
Un altro metodo molto utilizzato sono i sondaggi i quali, a differenza delle interviste, permettono di raggiungere un ampio gruppo di utenti e di raccogliere dati quantitativi, consentendo di identificare pattern e priorità.
Infine, un metodo diverso da quelli citati sopra è il focus group, in cui tramite discussioni di gruppo gli utenti possono confrontare le loro opinioni, permettendo allo User Experience Specialist di individuare differenze e convergenze dei vari punti di vista degli utenti.
Inoltre, lo User Experience Specialist utilizza anche strumenti analitici per monitorare i comportamenti reali degli utenti su un prodotto digitale attraverso dati oggettivi. Tra le attività principali ci sono:
L’analisi dei flussi utente tramite tool come Google Analytics, Hotjar o Clarity, i quali permettono di osservare e monitorare i percorsi degli utenti durante la navigazione e le sezioni che necessitano di una ottimizzazione.
Le heatmap o mappe di calore, ovvero visualizzazioni grafiche che mostrano come gli utenti interagiscono con un’interfaccia, dove cliccano o abbandonano una pagina. Anche in questo caso, un tool di supporto è Hotjar.
Una volta raccolte e analizzate tutti i dati, lo User Experience Specialist le utilizza per progettare soluzioni che migliorino l’esperienza utente. Lo UX Specialist è, quindi, un ponte fondamentale tra le aspettative degli utenti e le strategie di business.
Design e Prototipazione
Tra le attività dello UX Specialist c’è la trasformazione di dati e idee astratte in soluzioni tangibili. Questo processo si sviluppa attraverso diversi livelli di dettaglio, utilizzando diversi strumenti e tecniche per visualizzare e validare le idee.
Dopo la raccolta e l’analisi dei dati, i wireframe sono il primo step per creare la struttura di base dell’interfaccia. Questi sono delle rappresentazioni schematiche e semplificate dell’interfaccia e si concentrano principalmente sulla struttura e sulla gerarchia degli elementi senza includere dettagli estetici. L’obiettivo di utilizzare i wireframe nel processo di UX è la definizione delle aree principali di contenuto, funzionalità principali e flussi di navigazione. L’utilizzo dei wireframe facilita la comunicazione tra team e identifica rapidamente problematiche di usabilità.
Successivamente, si passa ad una rappresentazione visiva più dettagliata: i mockup. A questo punto, il design assume una forma visiva più concreta ed incluse palette colori, tipografia, immagini e iconografia. Lo scopo del mockup è mostrare l’aspetto del prodotto prima che venga implementato ed aiuta a ottenere approvazioni visive da parte degli stakeholder.
Quando i mockup sono pronti, è necessario testare l’esperienza tramite prototipi interattivi per verificare funzionalità e flussi. I prototipi sono dinamici, simulano l’interazione reale dell’utente e possono essere sia low-fidelity con funzioni base sia high fidelity, quasi identici al prodotto finale.
Testing e Iterazione
I test di usabilità o altri metodi di raccolta dati direttamente dagli utenti sono molto importanti per il lavoro dello UX Specialist, perché consentono di identificare problemi reali nell’interazione. Questo approccio basato sui dati garantisce che il design sia guidato da osservazioni concrete.
I test di usabilità permettono di individuare problematiche come difficoltà nel completare task di base, microcopy non chiari o problematiche nella struttura dell’informazione.
Oltre ai test di usabilità, lo user experience specialist si avvale dell’utilizzo di altri strumenti per raccogliere insight preziosi come i sondaggi post utilizzo che permettono di ottenere impressioni immediate dopo un’interazione con il prodotto; sessioni di A/B Testing in cui tramite il confronto tra diverse versioni di un’interfaccia, lo UX Specialist può capire quale funzioni meglio in termini di conversioni e usabilità. Ed infine anche l’utilizzo di strumenti come Google Analytics o Hotjar permettono allo User Experience Specialist di monitorare dati come tassi di abbandono, durata delle sessioni e percorsi di navigazione.
Strumenti e tool utilizzati da un UX Specialist
Gli User Experience Specialist si affidano a una varietà di strumenti per svolgere le proprie attività. La scelta dei tool giusti dipende dall’obiettivo di ogni attività. Ecco una panoramica degli strumenti più utilizzati, suddivisi in categorie chiave.
Strumenti di Design
I tool di design sono fondamentali per creare wireframe e mockup ad alta e bassa fedeltà. Permettono di visualizzare e definire le interfacce utente, mantenendo un focus sulle loro necessità.
I principali tool di design sono:
Figma è uno dei tool più apprezzati e utilizzati dagli UX Specialist, perché facilita il lavoro in team. Permette di creare wireframe e mockup ad alta fedeltà, consentendo di rappresentare visivamente ogni elemento dell’interfaccia nel dettaglio. Un punto di forza di Figma è la possibilità di lavorare contemporaneamente con altri membri del team, visualizzando modifiche in tempo reale.
Passando alla prototipazione, Figma consente di aggiungere interazioni e animazioni direttamente all’interno del progetto, eliminando la necessità di esportare file su altre piattaforme per la prototipazione.
Un altro tool molto utilizzato è Sketch, strumento intuitivo che offre una vasta gamma di funzionalità per creare layout precisi. Con Sketch, gli UX Specialist possono creare librerie di componenti e stili condivisi, garantendo coerenza visiva in progetti complessi.
Una delle caratteristiche principali sia di Figma che di Sketch è la possibilità di aggiungere plug-in per estendere le funzionalità, che permettono di automatizzare attività e integrare il lavoro con altri tool.
Strumenti di Prototipazione e Testing
Arrivati fin qui, avrai capito quanto è importante la prototipazione per gli User Experience Specialist. Di conseguenza, i tool per queste attività sono estremamente importanti perché permettono di raccogliere feedback concreti dagli utenti. Strumenti come InVision e Axure consentono di creare prototipi interattivi, mentre soluzioni come Maze e UserTesting permettono di testare le interfacce direttamente con gli utenti. Oltre ovviamente Figma, che insieme al design, dà la possibilità di creare prototipi dinamici.
Andando nel dettaglio Maze è uno strumento di testing che consente di validare prototipi in modo rapido e scalabile in cui gli UX Specialist possono caricare prototipi da Figma, Sketch o InVision per creare test interattivi. Inoltre, fornisce dati quantitativi, come tassi di completamento delle attività, clic e tempi di esecuzione e i test possono essere distribuiti tramite link, semplificando la raccolta di feedback da parte di utenti reali.
Un altro strumento è UserTesting dedicato alla raccolta di insight qualitativi attraverso test di usabilità condotti con utenti reali. UserTesting consente sia di osservare utenti in tempo reale (moderati) sia di raccogliere registrazioni di interazioni (non moderati) e permette agli UX Specialist di avere l’accesso a video, audio e trascrizioni dei test. Inoltre, i risultati di questi test possono essere organizzati in report chiari e condivisibili.
Analisi e Ricerca Utente
Per lo User Experience Specialist, raccogliere e analizzare dati è fondamentale per progettare esperienze efficaci. Strumenti come Google Analytics e Hotjar sono essenziali in questo processo, poiché forniscono informazioni quantitative e qualitative che aiutano a comprendere il comportamento degli utenti.
Google Analytics è uno degli strumenti di analisi più utilizzati per monitorare il traffico di un sito web e raccogliere dati comportamentali su larga scala. Per gli UX Specialist, è un alleato prezioso in quanto fornisce informazioni sul numero di visitatori, la durata della visita, il tasso di rimbalzo e altre metriche chiave. Questi dati offrono una panoramica del comportamento degli utenti sul sito e aiutano a identificare eventuali problemi di usabilità o aree di miglioramento.
Un altro tool è Hotjar,strumento complementare a Google Analytics, ma con un focus sull’analisi qualitativa del comportamento utente. Utilizza tecnologie come heatmap, registrazioni delle sessioni e sondaggi.
Le heatmap sono tra gli strumenti più utili per visualizzare l’interazione degli utenti con una pagina, mentre le registrazioni delle sessioni degli utenti, consentendo agli UX Specialist di osservare dove gli utenti si fermano, cliccano erroneamente o abbandonano la pagina, fornendo spunti utili per modifiche al design.
Le competenze essenziali di un UX Specialist
Lo UX Specialist deve possedere una combinazione di competenze tecniche e soft skill per poter navigare con successo il mondo della UX. Mentre le competenze tecniche sono fondamentali per la progettazione e l’implementazione di soluzioni user-centered, le soft skill sono cruciali per lavorare in modo collaborativo con i team e per comprendere i bisogni degli utenti e degli stakeholder.
Entrambe le competenze sono essenziali per il successo dello UX Specialist, in quanto, chi possiede sia competenze tecniche che soft skill è in grado di affrontare sfide complesse, gestire progetti con diverse parti coinvolte e prendere decisioni informate.
Il successo nel ruolo dello User Experience Specialist dipende dalla capacità di integrare abilità tecniche e relazionali in modo fluido ed efficace.
In questa sezione, esploreremo le competenze che ogni UX Specialist dovrebbe possedere.
Competenze Tecniche
Per quanto riguarda le competenze tecniche, lo UX Specialist deve avere una solida comprensione dei principi di progettazione dell’esperienza utente (UX). Deve essere in grado di progettare layout efficaci e intuitivi per garantire un’esperienza utente fluida e soddisfacente.
Anche le competenze relative alla UX Research sono fondamentali per lo UX Specialist, poiché permettono di raccogliere dati e informazioni sul comportamento degli utenti, utili per guidare il design del prodotto. Tra le principali competenze troviamo l’applicazione di metodi di ricerca qualitativa e quantitativa.
Per quanto riguarda invece i linguaggi di programmazione come HTML, CSS e JavaScript, non rientrano nelle competenze che uno UX Specialist deve assolutamente conoscere. Per uno UX Specialist bastano le competenze di base per riuscire a comunicare in modo efficace con il team di sviluppo, ma non è necessario che sappia scrivere il codice dei prodotti che progetta.
Competenze Trasversali (Soft Skills)
Le soft skill dello UX Specialist riguardano le capacità comunicative, l’empatia e la collaborazione tra team. Queste competenze permettono di gestire il lavoro in modo strategico, interagire con diversi stakeholder e comprendere profondamente le esigenze degli utenti.
Andando nello specifico, lo UX Specialist deve essere in grado di esprimersi chiaramente, adattando la propria comunicazione al pubblico a cui si rivolge. Questo è particolarmente importante perché lo UX Specialist spesso lavora con stakeholder non tecnici, ed è necessario tradurre concetti di design in un linguaggio comprensibile per tutti. Saper comunicare con i team di sviluppo o con gli utenti durante le attività di ricerca è altrettanto importante.
Un’altra soft skill fondamentale per lo UX Specialist è l’empatia, ovvero, la capacità di comprendere le esperienze, le emozioni e le necessità degli altri. Per lo UX Specialist, l’empatia è importante per due aspetti principali: da un lato deve deve essere in grado di mettersi nei panni degli utenti finali per comprendere i loro bisogni, frustrazioni e aspettative, dall’altro non solo deve comprendere gli utenti, ma anche avere empatia verso i colleghi e stakeholder. È importante riconoscere e comprendere le difficoltà o i punti di vista degli altri membri del team.
Ed infine, la collaborazione: necessaria soprattutto in un ambiente di lavoro che coinvolge team multidisciplinari. Lo UX Specialist deve essere in grado di lavorare efficacemente con diverse figure professionali quali UI designer e developer, ma anche product manager e team di marketing.
Percorso per diventare UX Specialist
Diventare UX Specialist richiede un mix di formazione, esperienza pratica e aggiornamento costante sulle metodologie e gli strumenti del settore. Questo ruolo non ha un percorso unico e definito, ma esistono diversi metodi per chiunque voglia intraprendere questa carriera.
Il primo passo è sicuramente quello di acquisire una solida conoscenza dei principi di user experience. Esistono diversi percorsi formativi, dai corsi universitari in design, psicologia cognitiva, informatica fino a bootcamp e corsi online specializzati.
Ma la teoria da sola non basta: la chiave per diventare un vero user experience specialist è applicare ciò che si è imparato.
Formazione e Certificazioni
Sebbene non ci sia un unico percorso obbligatorio per diventare UX Specialist, esistono diverse lauree e corsi che offrono una base solida per entrare nel settore.
Molti UX Specialist provengono da background accademici come Design e Comunicazione visiva, ideale per chi vuole concentrarsi sulla progettazione di interfacce; oppure le lauree in psicologia e scienze comportamentali permettono di studiare e comprendere il comportamento degli utenti e applicare i principi di usabilità.
Ovviamente, per diventare UX Specialist non è necessario frequentare un percorso di laurea. Al giorno d’oggi, esistono tantissimi corsi in UX/UI Design che permettono di acquisire le competenze richieste.
I più conosciuti sono sicuramente:
Google UX Design Certificate: corso online completo su UX Research,UX, prototipazione e usabilità (disponibile su Coursera), ideale per chi parte da zero e vuole una formazione strutturata.
Nielsen Norman Group UX Certification: è una delle certificazioni più prestigiose e si focalizza su principi avanzati di usabilità e ricerca. Oltre al corso completo è possibile frequentare anche masterclass e corsi specifici.
Interaction Design Foundation (IDF): offre corsi su Interaction Design, Design Thinking e strategie UX. Rispetto ad altri corsi, questi sono più accessibili e convenienti e sono perfetti per chi vuole aggiornarsi continuamente.
Invece, per i corsi in Italia, non possono non essere nominati le masterclass e i corsi di Eye Studios. La nostra offerta si articola in corsi avanzati e masterclass per aziende e professionisti che vogliono stare al passo con le novità del settore.
Tra i corsi avanzati, i principali sono: UX Research PRO, si tratta di un percorso online e completo per apprendere e potenziare le competenze di UX Research. Un altro corso, molto importante per uno UX Designer, è Figma Expert: anche questo, è un corso completo che permette di acquisire competenze pratiche nell’utilizzo del tool.
Invece, le masterclass di Eye Studios non sono altro che 4 ore di full immersion su temi specifici, pensate per chi vuole alzare davvero il livello. Tra le masterclass del momento ci sono: Accessibility Masterclass per imparare a realizzare design inclusivi rispettando leggi e migliorando l’esperienza per tutti, Design System Masterclass per comprendere come creare Design System efficaci e risparmiare tempo nella progettazione e Design Token Masterclass.
Costruire Esperienza Pratica
Abbiamo detto che per diventare UX Specialist la teoria da sola non basta, infatti l’esperienza pratica è di fondamentale importanza per acquisire le giuste competenze.
La pratica permette di sviluppare un approccio critico alla progettazione e dimostrare le proprie capacità. Per questo motivo, lavorare su progetti personali, stage o collaborazioni freelance è consigliato per costruire un portfolio solido e affermarsi nel settore.
Tramite progetti personali, si ha la possibilità di sperimentare senza limiti ed è un ottimo modo per affinare le proprie competenze senza la pressione di un cliente o di un team aziendale. Mentre la partecipazione a stage permette di entrare nel mondo reale ed è il modo migliore per imparare lavorando su progetti concreti.
Inoltre all’interno del portfolio, non basta mostrare belle interfacce come se fosse solo una raccolta di progetti: il portfolio è la prova concreta delle competenze, di conseguenza bisogna raccontare il processo di design, evidenziando il pensiero critico e le decisioni prese.
Ecco alcune best practice per costruire il tuo portfolio:
Mostra il processo, non solo il risultato. Per le aziende è un modo per vedere come si è arrivati alla soluzione.
Pochi progetti, ma ben raccontati. Meglio avere 3 progetti approfonditi piuttosto che 10 lavori superficiali. La qualità conta più della quantità.
Personal Branding. Un tocco personale aiuta a distinguersi: qual è il tuo approccio al design? Quali valori guidano il tuo lavoro?
Opportunità di Crescita e Specializzazione
Il settore UX offre un’ampia gamma di specializzazione e opportunità di crescita professionale permettono di approfondire aree specifiche o puntare a ruoli di leadership.
Ecco alcune figure:
Lo UX Researcher si concentra sull’analisi del comportamento e delle esigenze degli utenti attraverso metodi qualitativi e quantitativi come interviste, sondaggi.
L’interaction Designer è uno specialista nell’interazione tra utente e interfaccia, che si occupa di progettare microinterazioni, transizioni e comportamento dei componenti interattivi. Di solito crea prototipi avanzati e collabora a stretto contatto con gli sviluppatori.
Un’altra figura che va oltre l’interfaccia è il Service Designer. Questa figura progetta esperienze analizzando l’intero ecosistema di servizi. Le attività che svolge sono la mappatura dei touchpoint e le relazioni che si creano, e collabora con diverse aree per migliorare l’intera esperienza.
Lo UX Writer invece, si occupa del linguaggio delle interfacce, quindi scrive microcopy e ottimizza la comunicazione con un linguaggio chiaro e adatto al target di riferimento.
Infine, un’altra specializzazione è legata al mondo dell’accessibilità. L’esperto di accessibilità garantisce che prodotti e servizi siano fruibili da tutti, soprattutto per le persone con disabilità.
In base agli anni di esperienza e alle competenze acquisite, lo UX Specialist può avanzare in ruoli più strategici e manageriali. Per esempio dopo 4-6 anni può assumere ruoli senior, con maggiore autonomia decisionale e responsabilità strategiche. Fino ad arrivare a ruoli come Lead UX o Chief Experience Officer (CXO). Quest’ultimo è il massimo livello di responsabilità con una visione globale dell’azienda e con un impatto diretto sulla strategia di business.
Perché scegliere una carriera come UX Specialist?
Avrai capito che, in un modo altamente digitalizzato, il ruolo dello UX Specialist sta diventando sempre più richiesto a causa della crescente consapevolezza dell’importanza di avere una buona UX per il successo di prodotti e servizi.
Tra i vantaggi di questa professione vediamo sicuramente l’impatto che essa ha sulle persone. Infatti, uno degli aspetti più gratificanti dello UX Specialist è la possibilità di migliorare la vita degli utenti attraverso l’analisi di problemi e l’identificazione di soluzioni intuitive.
Un altro vantaggio è la possibilità di combinare creatività e logica. La progettazione UX richiede sia una mentalità analitica sia una visione creativa ed ogni progetto rappresenta una nuova sfida da risolvere, rendendo il lavoro sempre stimolante.
Infine, la crescente domanda di UX Specialist sia a livello italiano che internazionale non è da sottovalutare. Aziende di ogni settore cercano professionisti in grado di ottimizzare l’esperienza e aumentare la conversione dei loro prodotti.
Essere User Experience Specialist non significa seguire un percorso rigido. La disciplina è vasta, permette di esplorare diverse aree e grazie alla continua evoluzione delle tecnologie, è possibile aggiornarsi e reinventarsi professionalmente senza il rischio di restare indietro.
Importanza del Ruolo
Una UX ben progettata può fare la differenza tra un prodotto che gli utenti amano e uno che viene abbandonato dopo pochi minuti. Ecco perché il lavoro dello UX Specialist ha un impatto diretto sulla soddisfazione, engagement e successo aziendale.
Infatti, una buona UX aumenta la soddisfazione degli utenti, portandoli a utilizzare un prodotto più spesso e a rimanere fedeli nel tempo. Quando un prodotto è semplice ed efficace, gli utenti sono anche più propensi a consigliarlo ad altri e di conseguenza è possibile notare i risultati anche sul business. Per esempio, se in un e-commerce il checkout è ottimizzato, può ridurre l’abbandono del carrello e aumentare le conversioni.
Al giorno d’oggi, il mercato dei prodotti digitali è sempre più competitivo e i consumatori hanno aspettative elevate, infatti se un’interfaccia è complicata o frustrante, passano rapidamente ad un’alternativa. Lo User Experience Specialist supporta le aziende ad evitare proprio questo e aiuta a creare prodotti che abbiano un vantaggio competitivo sul mercato.
In sintesi, se le aziende investono su professionisti di UX, possono vedere i risultati in termini di crescita e reputazione.
Salari e Opportunità di Lavoro
I compensi per i professionisti UX in Italia variano in base all’esperienza, alla posizione geografica e alle dimensioni dell’azienda. Ecco una suddivisione:
Junior UX Designer: Per i neolaureati o con poca esperienza, lo stipendio medio si aggira intorno ai 22.000 € lordi annui.( randstad.it )
Mid UX Designer: Con qualche anno di esperienza, la retribuzione può variare tra 30.000 € e 50.000 € all’anno. (crebs.it)
Senior UX Designer: I professionisti con esperienza consolidata possono aspettarsi stipendi compresi tra 40.000 € e 65.000 € annui.
( crebs.it)
Ovviamente, la retribuzione può variare in base alle qualifiche, all’esperienza e al settore economico di riferimento.
Ma possiamo affermare che, la domanda di UX Specialist in Italia è in costante crescita e secondo una survey condotta da POLI.design in collaborazione con la Scuola del Design del Politecnico di Milano, il 2025 si prospetta un anno cruciale per l’Experience Design nel paese.
UX Specialist vs UX Designer vs UI Designer
I ruoli di UX Specialist, UX Designer e UI Designer sono spesso confusi, ma ciascuno di essi ha responsabilità e focus distinti all’interno di un progetto di design. Sebbene lavorino a stretto contatto per raggiungere obiettivi comuni, ogni figura apporta competenze e prospettive uniche.
Non ci dilunghiamo troppo per la figura dello UX Specialist, ma come avrai capito leggendo l’articolo, ha una visione più strategica e analitica dell’esperienza utente.
Lo UX Designer invece, si occupa della progettazione dell’esperienza utente, basandosi sulle informazioni fornite dallo UX Researcher. Mentre lo UX Researcher raccoglie e analizza i dati, lo UX Designer li traduce in soluzioni pratiche per migliorare l’usabilità, l’accessibilità e la soddisfazione dell’utente.
Ed infine lo UI designer è il professionista che si occupa dell’aspetto visivo del prodotto, garantendo che il design sia esteticamente piacevole e che le interazioni siano chiare e facili da comprendere.
I ruoli citati sono ruoli distinti ma complementari. Ogni professionista ha responsabilità specifiche, ma il lavoro di squadra è essenziale per progettare esperienze complete.
Conclusioni
Per concludere, il ruolo dello UX Specialist è molto importante nel panorama digitale attuale, in quanto influenza il successo dei prodotti attraverso la creazione di esperienze ottimali.
In questo articolo abbiamo esplorato:
- Le responsabilità dello UX Specialist, dalle ricerche sugli utenti alla progettazione di interfacce e prototipi, compresi i metodi e gli strumenti più utilizzati da questa figura.
- Le competenze chiave, sia tecniche che soft skill, necessarie per lavorare efficacemente in team multidisciplinari e creare prodotti di successo.
- Il percorso per diventare UX Specialist, quindi come formarsi e come praticare, fino ad arrivare alle prospettive di carriera che questa professione ha.
Se vuoi avviare una carriera in questo settore, il momento giusto per iniziare è ora. La UX è un campo in continua evoluzione, e ogni esperienza ti avvicinerà a nuove opportunità e sfide entusiasmanti.
Francesca De Rosas
UX Researcher