User Interviews – Raccogliere Dati e Scovare Problemi
All’interno di Eye Studios, nell’ultimo periodo, ci stiamo concentrando sulla parte di Ricerca e Analisi nel flusso di UX Design, per riuscire a standardizzare un processo che possa essere scalabile replicabile.
Questo documento ha l’obiettivo di riunire diverse informazioni che stiamo raccogliendo e che crediamo possano essere utili a tutti coloro che vogliono approfondire l’argomento.
Non è un documento finito o una guida, ma una raccolta di informazioni utili che stiamo raccogliendo e che pensiamo possano essere condivise.
Questo farà parte di una serie di documenti, visita il profilo Linkedin di Eye Studios per essere aggiornato su tutti i documenti disponibili.
“I dati quantitativi servono a raccogliere i fatti nudi e crudi, le cifre. Si tratta di dati statistici e strutturati, che sono di supporto per trarre dalle ricerche conclusioni di carattere generale.”
it.surveymonkey.com › quantitative-vs-qualitative-research
“I dati qualitativi raccolgono quelle informazioni che tentano di descrivere un argomento più che misurarlo: si tratta di impressioni, opinioni e punti di vista.”
it.surveymonkey.com › quantitative-vs-qualitative-research
Ricerca Quantitativa | Ricerca Qualitativa | |
Domande | Quanti e quanto? | Perchè? |
Obiettivi | • valutare l’usabilità di un sito esistente• traccia l’usabilità nel tempo• confronta il sito con i concorrenti• calcolare il ROI | • Prendere decisioni di design• identificare i problemi di usabilità e trovare soluzioni |
Quando utilizzarla | Quando hai un prodotto funzionante (all’inizio o alla fine di un ciclo di progettazione) | In qualsiasi momento: durante la fase di design o anche quando si ha un prodotto finale funzionante |
Risultato | Dati e statistiche significative che possono essere utilizzati per condurre altre analisi | Interpretazioni dei designer basate sulle impressioni e sul knowledge precedente |
Metodologia | • Molti partecipanti• Approccio definito e preciso• Di solito non si “pensa ad alta voce” | • Pochi partecipanti• Approccio variabile in base alle esigenze del team• Di solito si “pensa ad alta voce” |
inspired by Evan Bowers – Zapier
Ciao {name}, come stai oggi?
Grazie mille per la disponibilità nell’aiutarci con questo, hai mai preso parte a uno studio sull’usabilità prima d’ora?
Ti darò solo una panoramica di quello che faremo oggi …
Ti mostrerò un prototipo di design in cui ti farò completare alcune attività e ti farò alcune domande lungo il percorso. La prima cosa che voglio chiarire è che non ti stiamo testando, stiamo testando il progetto, quindi non ci sono risposte sbagliate che puoi dare.
Il nostro obiettivo è quello di ottenere la tua prospettiva. Per avere la tua prospettiva, ti chiederò di provare a pensare ad alta voce il più possibile – di dire cosa stai guardando, cosa stai cercando di fare e cosa stai pensando – sarà di aiuto.
Se hai domande durante la sessione, chiedi pure – sappi solo che potrei non essere in grado di rispondere subito, poiché siamo interessati a come si comportano le persone quando non hanno una guida.
Un’ultima cosa prima di iniziare … ti dispiace se registro questa sessione aiuterà i miei compagni di squadra che non sono qui ed in modo da poterla rivedere
Per riuscire a prioritizzare le domande e crearne di nuove, si può partire dalle funzionalità e dagli obiettivi presenti nel Product Backlog (o semplicemente quelli definiti dal Team)
Lo schema seguente rappresenta un esempio di come passare da un obiettivo ad un test chiaro e definito
Per prendere appunti durante le sessioni abbiamo sperimentato diversi modelli utilizzati dalle grandi aziende tramite Google Sheet (template al fondo).
Il foglio per prendere note si compone di:
Esempio
Risposta dell’utente: “Pensavo che il design fosse molto semplice.”
Domanda successiva: “Che cosa ti ha fatto pensare che fosse semplice?”
Risposta dell’utente: “Questa non è una funzione che utilizzerei.”
Domanda di follow-up: “Qual è stata la situazione che ti ha spinto a non utilizzarla?”
Risposta dell’utente: “Non mi aspettavo che funzionasse in questo modo.”
Domanda successiva: “Come ti aspetti che funzioni in quella situazione?”
Risposta dell’utente: “Non mi piace quel colore del blu.”
Risposte successive: “Perché non ti piace quel colore di blu?” o “Qual è quel colore che non ti piace in relazione al prodotto?”
Risposta dell’utente: “Questo non è qualcosa che vorrei scaricare e utilizzare.”
Risposte successive: “Puoi dirmi perché questa applicazione non ti è utile?”
Top UX Research Interview Questions to Ask Users, Andrew Smyk, Adobe