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User Experience Design per Startup: la Guida Definitiva

17 Luglio 2021

9 min lettura

User Experience Design per Startup: una guida definitiva con gli errori più comuni, strategie step-by-step e soluzioni per creare prodotti di successo. Il 90% delle Startup Fallisce. Così si intitola uno degli articoli sul Blog di Forbes scritto da Neil Patel, uno che di business se ne intende parecchio.

Daniele Lunassi

User Experience Design per Startup: una guida definitiva con gli errori più comuni, strategie step-by-step e soluzioni per creare prodotti di successo.

Il 90% delle Startup Fallisce.

Così si intitola uno degli articoli sul Blog di Forbes scritto da Neil Patel, uno che di business se ne intende parecchio.

Di statistiche simili se ne sentono ogni giorno ed ormai non fanno più notizia.

I motivi del fallimento possono essere i più disparati, ma se stai leggendo questo Blog Post probabilmente lavori nel settore delle startup e ne conosci parecchi.

Per questo ci focalizzeremo su quali sono i problemi che una startup può risolvere lavorando sulla UX Design e come mettere in pratica tali soluzioni.

Ecco cosa imparerai in questo Blog Post:

  1. Una breve introduzione alla UX Design
  2. 3 Errori che le startup fanno nella User Experience Design
  3. Come studiare la tua target audience
  4. Tecniche di UX Research
  5. Come condurre lo User Testing
  6. Come passare dal Wireframe Low Fidelity al Prototipo

Incominciamo!

UX Design for dummies: una breve introduzione

Prima di parlare della UX Design per Startup, permettimi di darti una breve introduzione di che cos’è la UX Design e come impatta sul mondo del business.

Cos’è la UX Design?
Andiamo dritti al nocciolo della questione:

UX Design (User Experience Design) è il processo che, attraverso diverse metodologie, porta alla realizzazione di esperienze significative e rilevanti e per gli utenti.

Definizione tratta da Nielsen Norman Group

Se le definizioni accademiche ti annoiano e desideri qualcosa di pratico ecco a te:

Progettare la User Experience significa pianificare le azioni che un utente target deve compiere per raggiungere un obiettivo definito mentre interagisce con un prodotto.

Ora le cose per un imprenditore si fanno molto più interessanti, basta guardare i singoli elementi di questa definizione nel dettaglio.

  • Utente Target: la User Experience Design si focalizza su uno specifico gruppo di utenti ed ha l‘obiettivo di risolvere un loro problema grazie all’implementazione del design.
    Ma chi sono questi utenti target? Dipende! Se stai costruendo un app che permette la prenotazione nei ristoranti in un modo innovativo, allora il tuo target sarà un vasto numero di utenti finali. Se, invece, stai progettando un software gestionale per le aziende, allora il tuo target sarà un ristretto numero di persone con specifiche esigenze ed obiettivi. La User Experience Design abbraccia entrambe le casistiche.
  • Raggiungere un obiettivo definito: ogni utente target che sta interagendo con il tuo prodotto, lo sta facendo per una ragione. Molto probabilmente, sta cercando di risolvere un suo problema sulla base del quale tu hai costruito il tuo modello di business.
    La progettazione della UX si focalizza sullo studiare le esigenze del tuo utente target, definire in modo chiaro il suo problema, per poi tradurre tale problema in una serie di azioni con cui la persona possa raggiungere il suo obiettivo e risolvere il problema. Nello specifico la User Experience Design ottimizza il flusso con cui l’utente raggiunge l’obiettivo, rendendolo semplice e piacevole.
  • Prodotto: hai lanciato la tua startup, hai un prodotto e stai cercando di fare in modo che questo funzioni nel migliori dei modi. D’altronde, hai una strategia di marketing per portare gli utenti ad interagire col tuo prodotto, poi? Gli utenti devono restare! Infatti, il Retention Rate è stata la chiave di volta per le startup come Facebook e Twitter. Il loro focus era quello di creare un’esperienza utente che facesse restare l’utente sulla piattaforma.

Tratto da una lezione della Stanford University di Alex Schultz, Head of Growth di Facebook.

Se vuoi approfondire che cosa è la UX Design e come può aiutarti, qui trovi un Blog Post dedicato all’argomento.

3 Errori che le startup fanno nella UX Design

Capire gli errori aiuta a prevenirli.

Dunque, vorremmo condividere con te alcuni degli errori più grossolani che gli startupper fanno e che portano troppo spesso a perdite di tempo e di denaro.

  • Presumere di conoscere l’utente finale – In Eye Studios amiamo ripetere queste parole: “Tu non sei l’utente“. Prima di progettare la User Experience del tuo prodotto, studia molto attentamente il tuo target. Tra poco scoprirai come farlo per ottenere le informazioni necessarie per creare un’esperienza utente vincente.
  • Passare al codice troppo presto – Se il tuo prodotto è un app o un software, la prima cosa che ti passa per la testa è scrivere codice per creare il tuo prodotto. Spendere tempo e denaro per validare la tua idea di prodotto, può essere una soluzione. Ma come fai ad essere certo che sia quella ottimale in termini di costi-benefici?
    Il problema che emerge è che troppo spesso non vengono incluse tutte le feature necessarie per l’utente e non vengono prese in considerazione le sue reali necessità.
    Bottom line: Assicurati di aver ideato un’ottima esperienza utente e fai dei test prima di scrivere il codice finale.
  • Non ascoltare e non osservare come l’utente interagisce con il prodotto – Studiare in modo scrupoloso come l’utente reagisce dinanzi al tuo prodotto e quali feedback fornisce, ti permette di raccogliere informazioni cruciali per apportare modifiche ed introdurre nuove feature su misura dell’utente.

Ora che hai una chiara idea di quali possa essere gli avvengono nelle startup, passiamo a quelle che sono invece le soluzioni.

Studia il tuo target

Come avrai già capito, qualsiasi prodotto genera un’esperienza utente nel momento in cui una persona vi interagisce.

In questo momento, tu stai interagendo col nostro sito dal tuo smartphone o PC.

Ciò che fa la differenza tra l’esperienza utente ed una grande esperienza utente è la UX Research!

In sintesi, si tratta di capire il mercato in cui un’azienda opera e qual è la target audience:

  • Identificazione dei Competitor Diretti ed Indiretti
  • Capire chi sono gli utenti
  • Definire i bisogni degli utenti
  • Organizzare le User Personas

Lavorando in startup, questo concetto ti sarà familiare anche se lo conosci sotto forma di “esci dall’ufficio e vai a parlare con i tuoi futuri clienti“.

Lo scopo è quello di creare un prodotto utile per gli utenti finali. Come farlo? Parlando con loro!

“Design is not just what it looks like and feels like. Design is how it works”

Steve Jobs

Per avere successo nel “how it works“, bisogna costruire un’esperienza utente di valore e non prendere in considerazione solo l’aspetto estetico.

Ti devi porre queste domande:

  1. Il design del mio prodotto è adatto al pubblico target?
  2. Il design del mio prodotto risolvere il suo problema del target?
  3. La mia soluzione è su misura delle esigenze del pubblico target?

L’unico modo per rispondere in modo affermativo a queste domande è parlare con l’utente finale, osservarlo quando interagisce con il tuo prodotto e poi progettare la User Experience in base a queste informazioni.

Quale informazioni devi raccogliere sul tuo target?

In questa fase di definizione della user experience per la tua startup, il tuo obiettivo è quello di ottenere un quadro generale sui tuoi utenti finali.

Ci sono alcune informazioni che devi raccogliere al fine di progettare una User Experience di successo.

  • Informazioni Generali: come per esempio l’età, il genere, lo stato famigliare, dove vive, che lavoro fa.
  • Obiettivi: quali sono i suoi obiettivi vuole raggiungere, è esattamente lì dove collocherai il tuo prodotto
  • Bisogni: essenziali per progettare il tuo prodotto
  • Motivazioni: cosa lo spinge a raggiungere i suoi obiettivi? Sarà la base su cui progetterai il tuo prodotto
  • Frustrazioni: fare leva sulle sue frustrazioni, permetterà al tuo prodotto di risultare utile e fatto su misura per l’utilizzatore finale

Arrivato qui, hai un’idea di cosa è la User Experience Design, sai quali sono gli errori che gli startupper commettono in questo ambito.

Adesso, addentriamoci nelle tecniche di UX Research e User Testing che puoi utilizzare subito per creare una User Experience vincente.

UX Research e User Testing per Startup

Prima interagire con l’utente finale e creare una user experience di successo per la tua startup, preparati come si deve.

  1. Raggiungi la tua target audience Non puoi fare UX Research o User Testing su utenti che non useranno mai il tuo prodotto. Il tuo gruppo di partecipanti deve essere rappresentativo del target che vuoi soddisfare col tuo prodotto, sia in termini quantitativi (numerosità) che qualitativi (caratteristiche, bisogni, obiettivi).
  2. Prepara un testo da seguire – Preparati un documento su Google Drive in cui scrivi le domande o le azioni che vuoi far compiere all’utente, prima di entrare nella stanza o in call. Avere un membro del team che prende appunti mentre tu conduci l’intervista è la cosa migliore.
  3. Prepara i partecipanti – Prima di tutto, accetta il fatto che la gente possa essere spaventata della tua ricerca. Esponi in modo chiaro qual è l’obiettivo del meeting e rendi presente che il risultato non ha alcuna importanza, ciò che conta è il loro feedback.

Attenzione: questi tre step vanno completati prima della UX Research e prima dello User Testing.

Ora che ti sei preparato, passiamo all’azione!

2 Tecniche di UX Research pronte all’uso

User Customer Interviews

E’ la più semplice delle metodologie di ricerca: parli con gli utenti finali sulla base di un testo che hai preparato e cerchi di ottenere il massimo delle informazioni nel minor tempo possibile.

Fai domande approfondite, le risposte “Si” o “No” non ti daranno molte informazioni.
Sii empatico, cerca di capire perché ha quel problema, perché ha detto quella frase e perché ha fatto quell’azione facendo domande. La regola qui è chiedere “perché?”.
Chiedi di abbozzare soluzioni ai loro problemi o alla tua idea di prodotto.

Ecco a te una lista di domande che potresti fare ai tuoi utenti:

  • Cosa pensi di questo prodotto?
  • Come pensi che ti sentiresti se dovessi navigare da solo in questo prodotto?
  • Noti qualche potenziale problema con questo prodotto? Se sì, quale?
  • Pensi che qualcuno userebbe questo prodotto?
  • Cosa ti piace e cosa non ti piace visivamente?
  • Perché pensi che qualcuno vorrebbe/non vorrebbe usare questo prodotto?
  • Ti vedi mai ad usare questo prodotto? Se sì/no, perché?

Vuoi approfondire l’argomento? Su questo Blog Post trovi una valanga di domande che puoi fare ai tuoi utenti.

Imposta un Feedback Forum

Lo scopo è quello di essere attivo nei confronti dei tuoi utenti: parlare con loro e ascoltarli, costantemente. Uno strumento che puoi utilizzare per raggiungere tale scopo è un Feedback Forum: un forum ottimizzato per raccogliere feedback sul tuo prodotto e suggerire possibili soluzioni, in modo user-friendly.

Il Feedback Forum può essere strutturato per: richiedere feature, segnalare bug, domande generali (in stile FAQ) e condividere storie di successo (risultati positivi raggiunti dai tuoi utenti grazie al tuo prodotto, utilissimo per avere Social Proof).

Dove trovo i Feedback Forum?”
Ci sono piattaforme ad hoc, ma possono essere costose. In alternativa, puoi usare canali Discord o Slack, perfette per l’occasione.

In aggiunta, creando un Feedback Forum hai la possibilità di mostrare il tuo lato umano agli utenti e di dimostrare quanto tieni a loro.

User Testing: come condurlo

Se stai per condurre uno User Test, vuol dire che hai già un prototipo sotto mano e hai trovato degli utenti disposti a condurre l’esperimento che sono rappresentativi della tua target audience.

Se ti manca uno di questi due elementi, non puoi partire.

Ma se hai il prototipo e gli utenti, allora puoi andare oltre e creare un Excel in cui prendi nota di quanto trovi qui sotto:

  • Definisci un obiettivo che l’utente deve raggiungere
  • Monitora le azioni che compie al fine di completare l’obiettivo
  • Identifica gli errori: gli utenti hanno riscontrato degli errori? Quando si sono verificati gli errori?
  • Il flusso di navigazione ti sembra ottimale? L’utente riesce ad utilizzare il tuo prodotto in modo intuitivo senza spendere troppo tempo a compiere una specifica azione su una pagina?
  • Monitora il tempo per completare l’obiettivo
  • Rispondi a questo: l’utente riesce a completare l’obiettivo? Lo fa nel numero di azioni che tu avevi previsto? Che cosa lo ferma dal completare l’obiettivo da te fissato?

Tutto ciò, lo puoi fare con un documento per le note e un PC che ti permette di registrare l’audio ed lo schermo del tuo utente.

Non ti serve altro.

Adesso hai la conoscenza necessaria per applicare alcuni dei processi di User Experience Design per la tua startup. Passiamo dunque al clue della questione: il prototipo.

User Experience per startup: dal wireframe al prodotto

La prima cosa da fare è andare su Miro oppure prendere un foglio ed una matita in mano e creare qualcosa di simile:

Esempi di Wireframe Low Fidelity per la User Experience Design

Questo si chiama Wireframe Low Fidelity che rappresenta quello che sarà il tuo prodotto finale.

Non deve essere nulla di sofisticato, ma deve mostrare in modo chiaro 3 elementi:

  1. Le zone principali che contengono contenuto testuale e quelle che contengono immagini
  2. La struttura delle informazioni
  3. Una descrizione e una visualizzazione delle interazioni tra gli utenti e l’interfaccia

I Wireframe possono essere usati per ogni tipo di progetto: che si tratti di software con decine di pagine oppure di una semplice landing page.

Quindi sono perfetti sia per le startup in fase di scaling, sia per chi ha vuole testare se il suo prodotto ha mercato.

Una volta che hai creato la tua Low Fidelity sulla base delle informazioni che hai fino ad ora raccolto, puoi passare ai mockup.

Il mockup è un bozza di design visivo (spesso è nella versione finale) usato per mostrare agli utenti finali o durante i pitch di presentazione.

Ecco di che cosa si tratta:

Esempi di Mockup per la User Experience Design

Come puoi notare, il tuo mockup deve avere una chiara rappresentazione della struttura delle informazioni, mostra le informazioni utili per l’utente e dimostra quali sono le funzionalità di base in modalità statica.

Per creare i mockup si utilizzano software come Adobe Xd oppure Figma. Entrambi hanno alcune funzionalità gratuite che puoi utilizzare per creare i tuoi mockup.

Non solo, entrambi i software ti permettono anche di creare i prototipi del tuo prodotto finale, proprio quelli che utilizzerai nella fase di User Testing.

Ricapitolando:

  1. Hai creato il Wireframe Low Fidelity
  2. Hai tradotto tutto in Mockup su Adobe Xd o Figma, inserendo gli elementi grafici e visivi della tua azienda
  3. Poi hai prototipato quanto fatto fino ad ora
  4. Adesso sei pronto a condurre User Testing e ad interagire con i tuoi potenziali utenti finali.

Attenzione: il prototipo non è il prodotto finale, è una simulazione del prodotto finale.

Conclusioni

Abbiamo esplorato ogni fase della costruzione della User Experience per il prodotto della tua startup.

Siamo andati ad approfondire in particolare la parte pre-prototipazione, perché troppo spesso gli startupper peccano in quella parte per poi andare a subirne le conseguenze in fase di implementazione del prodotto.

Se lavori in una startup ed hai notato delle pecche nel vostro prodotto, puoi richiedere uno UX Audit gratuito da parte dei professionisti di Eye Studios. Ti indicheremo gli errori principali e ti daremo le linee guida per trovare le soluzioni su misura per te.

Trovi il link qui sotto.

Alla prossima! ?


Daniele Lunassi

Design Lead

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